Quest’anno la societa gestore del servizio idrico cittadino, TALETE S.p.A., ha applicato nuove tariffe scontate in media di 0,01 €/mc per il servizio acquedotto (con sconto leggermente superiore per 2a e 3a eccedenza) e prezzi stabili per i servizi relativi a fognatura e depurazione.
Questi sconti hanno un po’ il sapore della beffa se si pensa che rispetto alle ultime tariffe comunali il rincaro è stato di gran lunga superiore: ad esempio, sulla tariffa agevolata oggi paghiamo 0,13 €/mc in più, sulla base 0,21 €/mc in più, ed i prezzi hanno subito un’impennata anche alle voci fognatura e depurazione e sulle gravose quote fisse, che per i non residenti hanno raggiunto un aumento di poco inferiore ai 10 € e per gli altri utenti di oltre 3 €. Si vedano per maggiore chiarezza i confronti indicati a seguito.
TC = Tariffa comunale 2015
TT = Tariffa Talete scontata 2017
TC agevolata 0,74 €/mc – TT 0,87 €/mc
TC base 1,13 €/mc – TT 1,34 €/mc
TC 1a eccedenza 1,30 €/mc – TT 1,52 €/mc
TC 2a eccedenza 1,47 €/mc – TT 1,73 €/mc
TC 3a eccedenza 1,84 €/mc – TT 2,16 €/mc
TC servizio fognatura 0,14 €/mc – TT 0,16 €/mc
TC servizio depurazione 0,35 €/mc – TT 0,41 €/mc
Con l’aumento delle bollette non é tuttavia migliorato il servizio: l’estate appena trascorsa ha visto nei mesi clou varie interruzioni temporanee del flusso idrico al Lido di Tarquinia, mentre sono diventate quasi “epiche” le rotture delle tubazioni pubbliche di via Pirgi, via delle Vele e via di Porto Clementino, dove l’acqua ha scrosciato per giorni sull’asfalto prima dell’intervento dei tecnici, tra lo sdegno e la protesta della gente.
Il nostro disappunto verso le bollette dell’acqua ci porta anche a sottolineare un dato che molti ignorano, e cioè che l’affidamento della gestione del servizio idrico a TALETE S.p.A. (che prevede anche la partecipazione privata) è in perfetta discrepanza con quanto previsto nella Legge Regionale di iniziativa popolare 5/2014, che indirizza ad una gestione pubblica del servizio idrico attraverso Consorzi di Comuni ed Aziende Speciali, come peraltro indicato dai circa 7.100 concittadini tarquiniesi (il 96% dei votanti) che nel referendum del 2011, assieme a 26 milioni di italiani, hanno espresso la volontà di tenere lontani i privati dalla gestione dell’acqua pubblica.
Altro punto nodale è la dicitura riportata sul sito taletespa.eu circa la trasmissione dell’autolettura: “Non verranno prese in considerazione letture non in linea con la media dei consumi storici dell’utenza stessa”. Vista la crisi del mercato turistico che ha prepotentemente investito il Lido di Tarquinia negli ultimi anni, ed in particolare nella stagione estiva 2017, vari proprietari hanno avuto per la prima volta la casa sfitta durante i mesi caldi, effettuando dunque un consumo di acqua nettamente inferiore rispetto alla loro media storica; la dicitura riportata sul sito stà forse a significare che a TALETE S.p.A. non interesserà del mancato consumo, e nonostante l’autolettura continuerà a far pagare le stesse somme degli anni scorsi?
In questi giorni, inoltre, sta destando parecchio clamore anche l’uso di alcuni soggetti, operanti per Talete S.p.A., che nell’effettuare la presunta rilevazione fotografica (parliamo di “presunta” perché tale attività appare quantomai strana, dato che teoricamente andrebbe svolta a Giugno ed a Dicembre, e non questo mese) stanno dimenticando aperti, anzi, spalancati, moltissimi sportellini dei contatori. Un modo di lavorare, questo, assolutamente irrispettoso nei confronti dei proprietari degli immobili e del decoro del Lido di Tarquinia, già martoriato da talmente tanti fattori da non aver minimamente bisogno di ulteriori elementi “stonati”.
NUMERI UTILI
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