Martedì 10 ottobre 2017 si è svolta una tavola rotonda del Comune con commercianti, tecnici ed associazioni di proprietari, circa l’annoso problema dell’inquinamento del litorale tarquiniese.
L’Amministrazione, rappresentata dal sindaco Mencarini, dal Consigliere con incarico all’ambiente Olmi e dall’assessore al turismo Serafini, ha iniziato facendo il punto sulla situazione, e, dopo una serie di confronti con i partecipanti, ha delineato genericamente le linee di azione per il futuro.
Il consigliere Olmi ha parlato di come i problemi di inquinamento del nostro mare dipendano essenzialmente dal fiume Marta e dalla grave situazione del Lago di Bolsena, ma a tal proposito sembrano preannunciarsi novità positive: Massimo Pierangeli, direttore del COBALB (Consorzio del Bacino del Lago di Bolsena), ha fatto proprio lo scorso lunedí un sopralluogo allo specchio lacustre con dei tecnici per definire il cronoprogramma degli interventi da svolgere entro marzo 2018, che ammonteranno a circa 2 milioni di euro ed interesseranno le fognature, gli impianti di sollevamento ed il potenziamento del sistema di depurazione. Permarrà invece il problema dell’impianto di Viterbo, sottodimensionato rispetto alle esigenze.
Parallelamente a ciò, il Comune sta vagliando la possibilità di predisporre un piano di analisi delle acque fluviali, con la predisposizione di 3 punti di prelievo sul tratto tarquiniese del Marta e 2 sull’Arrone e sul Mignone. A detta del Sindaco, entro fine anno dovremmo avere disponibili tali analisi, anche se il desiderio forte è quello di avere uno studio che comprenda anche le analisi degli scarichi delle aziende del territorio, per il quale tuttavia servirà sicuramente molto più tempo date le oggettive difficoltà economiche e logistiche dell’operazione.
Olmi ha anche sottolineato come si siano già presi contatti con Legambiente per poter analizzare i dati da questa reperiti ogni anno, ma Serena Carpentieri, il contatto del consigliere, ad oggi non ha ancora avuto modo di trasmettere quanto richiesto.
Alla luce di tutto ciò, noi di Assolidi teniamo a sottolineare di nuovo, come già fatto mesi addietro, che l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Regione Lazio, dunque organismo altamente autorevole in materia) ha chiaramente attestato, tramite debite analisi, che i parametri microbiologici delle acque marine del nostro litorale rientrano nei limiti imposti dalla legge, fatta eccezione che per il tratto interessato dalla foce del Marta; per ciò che riguarda il fiume, infatti, le rilevazioni ARPA attestano un leggero inquinamento di natura chimica, ma valori microbiologici nella norma. Probabilmente sarebbe opportuno anche prendere visione di questi dati, sia ai fini dei progetti di analisi in cantiere al Comune, sia per una corretta informazione nella lotta all’inquinamento.
Tornando alla riunione in Comune, l’Amministrazione ha poi parlato di come il progetto per la creazione di un porto turistico, riconducibile alla figura del sig. Guzzetti, sia ad oggi in ordine dal punto di vista amministrativo, e sarebbe attuabile qualora si facessero avanti gli idonei investimenti privati (probabilmente attorno ai 150 milioni di euro).
Circa i bracci a mare da realizzare sulla foce del Marta, particolarmente richiesti da alcuni esercenti presenti al tavolo per risolvere principalmente il problema della torbidità delle acque, è stato declamato l’interesse della Regione Lazio nel finanziamento del progetto.
Circa l’impianto di sollevamento di via Poseidone, a detta dell’Amministrazione sottodimensionato, il 12 ottobre il sindaco avrà un incontro con la Talete, nell’ambito del quale parlerà anche di depurazione e dearsenificazione delle acque. Proprio su questo aspetto il Comune ha già fatto varie ordinanze, e non lesinerà di giungere, se necessario, a minacciare la costituzione in Procura.
Noi ci sentiamo di sottolineare, riguardo tale punto, come il depuratore di Tarquinia sia pienamente adeguato alla mole di lavoro che é chiamato a svolgere, in quanto qualche anno fa’ è stato adeguato sovradimensionandone la capienza rispetto alle esigenze effettive portandone la capacità di depurazione utile a soddisfare una popolazione equivalente di 109000 persone. Poiché di questo esistono dati certi non é opportuno parlare di inefficienza rispetto all’aumento di utenza servita corrispondente ai mesi estivi; ARPALazio, peraltro ne monitora regolarmente i reflui, ed avrebbe sicuramente lanciato forti allarmi in caso di irregolarità. E’ singolare che l’Amministrazione non sia in possesso dei risultati analitici degli scarichi del depuratore, ma ci auguriamo che tale mancanza sia presto fugata.
Nell’ambito de’incontro sono stati di particolare rilevanza gli interventi del Sig. Fanelli, esercente locale, che ha condotto uno studio a sue spese dimostrando la purezza della sabbia tarquiniese (che si classifica a 5 in una scala da 1 a 6, con 6 apice della purezza), e di Giovanni De Caro, del Coordinamento Ambiente Tuscia, che ha sottolineato come il nostro inquinamento provenga da cause molteplici da imputarsi prevalentemente all’entroterra viterbese.
Dopo tante discussioni, grazie anche all’intervento riepilogativo dell’assessore Serafini, si é concluso che si provvederà innanzitutto ad analizzare con minuzia e cura la situazione e tutte le variabili rilevanti, e poi si agirà come di dovere verso il soggetto Talete.
Questi i contenuti dell’incontro, importanti, anche se ancora non decisivi; condividiamo la speranza della rappresentante del SIB Marzia Marzioli che tali discussioni si concretizzino presto in una linea di analisi ed azione precisa, decisa, formalizzata e finalmente risolutiva.
Dispiace che i commercianti presenti fossero un numero davvero esiguo, così come ci rammarica non esser stati invitati ai precedenti incontri (proprio per questo infatti avevamo inviato, i giorni scorsi, una lettera di rimostranza al Sindaco); siamo tuttavia felici di aver potuto intervenire almeno a questa importante tavola rotonda, nonostante alcune esternazioni infelici su cui preferiamo soprassedere.
All’incontro sono stati presenti anche l’Assessore Sposetti ed i consiglieri Monti e Ziccardi, che tuttavia non sono intervenuti nelle discussioni, i rappresentanti dell’Associazione per Il Lido Più e vari commercianti, per un totale di 20 voci in capitolo.
Come Associazione indirizzata alla valorizzazione del territorio, siamo felici di questi tavoli di dialogo tra Amministrazione e cittadini, e ci auguriamo che questa politica di concertazione prosegua con sempre maggiore partecipazione e mostri i suoi frutti in tempi brevi.