La località S.Agostino è uno dei tratti più belli e suggestivi del litorale tarquiniese, una vera perla del territorio purtroppo sconosciuta a tanti concittadini e talvolta lasciata nella più completa indifferenza dagli Amministratori comunali.
La piccola incantevole baia che caratterizza S. Agostino, nei tempi antichi, fu un porto dedicato al dio Giano; questo luogo fu scelto per la facilità d’approdo e per la disponibilità d’acqua dolce portata da vene provenienti dal retroterra che terminano il loro percorso nelle acque del mare.
A partire dal secondo dopoguerra il centro abitato si è sviluppato progressivamente ed attualmente è composto da alcune decine di villette costruite intorno alla piccola e nello spazio compreso tra il mare e la retrostante pineta.
In quel lembo del territorio comunale risiede una piccola ma orgogliosa comunità costituita da persone che hanno deciso di
vivere a contatto con il mare in un luogo paesaggisticamente incantevole e dove, fin dai tempi antichi, è passata la Storia.
Per onorare il ricordo di Ugo Neri, colui che 70 anni fa diede inizio alla costruzione delle prime abitazioni, e che viene considerato unanimemente il suo pioniere, la comunità di S.Agostino ha lanciato una sottoscrizione per chiedere al Comune che venga ufficializzata col suo nome la intestazione della unica via del centro abitato con la contemporanea attribuzione dei numeri civici alle abitazioni. Da circa 50 anni, per pura necessità, i residenti, hanno chiamato la via che attraversa S. Agostino, appunto, “via Ugo Neri”; tale intestazione è entrata a pieno diritto per le comunicazioni ufficiali degli Enti pubblici, per la corrispondenza indirizzata a residenti e proprietari di immobili, inoltre “via Ugo Neri” è stata inserita nei motori di ricerca per località geografiche come “Google maps”.
I promotori della iniziativa rivolgono l’invito a tutti coloro che amano S. Agostino a sottoscrivere la petizione così da rendere forte la voce per ottenere il giusto ed ufficiale riconoscimento dei meriti di Ugo Neri, affinché il suo nome, attraverso la intitolazione della via rimanga vivo anche per le generazioni future.