CON LA PRIMA PIOGGIA DI FINE ESTATE SI SONO REGOLARMENTE RIPRESENTATI GLI ALLAGAMENTI DELLE VIE DEL LIDO DI TARQUINIA : FINO A QUANDO CITTADINI E VILLEGGIANTI DOVRANNO SOPPORTARE TALI SGRADITI AVVENIMENTI ??
24 Agosto 2021.Finalmente, dopo giorni e giorni di caldo afoso e temperature che hanno sfiorato i 37 gradi anche al Lido di Tarquinia, sono arrivate le prime piogge. Non torrenziali, non durature, ma copiose e costanti. E subito si sono ripresentati i problemi che affliggono da sempre il nostro litorale: strade e giardini allagati, tombini intasati non in grado di smaltire il normale deflusso delle acque meteoriche. Ovunque cittadini armati di rastrelli, ramazze, bastoni e stivali di gomma hanno tentato di aprirsi un varco per poter uscire di casa e raggiungere auto e negozi per le proprie attività quotidiane o semplicemente passeggiare. Un esempio tra tanti: Via Regas. Da tempo immemore vengono segnalati al Comune problemi ai tombini, vuoi per il cattivo odore, vuoi per il mancato recepimento delle acque di pioggia. La Protezione Civile ha da poco concluso la propria attività per prosciugare la strada, ove possibile con i suoi scarsi mezzi a disposizione. Eppure i motivi sono sempre gli stessi: la mancata pulizia delle strade per insufficienza di personale o di fondi, la inesistente manutenzione dei tombini, il rifacimento errato delle pendenze stradale. Strada costruita originariamente a regola d’arte a dorso d’asino ora è in più punti concava al centro, impedendo così all’acqua di raggiungere il tombino, posto a quota più alta. In più questa estate non è stata effettuata – se non su richiesta specifica – la pulizia della strada dagli aghi di pino, che vengono diligentemente radunati in mucchi ai lati della strada dagli abitanti della via per facilitarne la raccolta. Ma la soluzione non può consistere nell’abbattimento dei pini o di qualsiasi altra pianta che “sporca”, come molti propongono con convinzione; basterebbe pulire i tombini 1-2 volte al mese, rimuovere gli aghi di pino più frequentemente, intervenire laddove la pendenza della strada è stata mal eseguita. Gli ultimi lavori sono stati eseguiti nel 2017: chi ha effettuato il collaudo degli stessi? Chi ne ha controllato l’esecuzione a regola d’arte? Più tombini non sono più raggiungibili dall’acqua…Stessa situazione nelle altre strade, comprese quelle principali.
Al contrario nei periodi di siccità si ripropone il problema del “profumo” che allieta le giornate, soprattutto in estate: quello, irrespirabile, proveniente dalle caditoie stradali, risultato di una manutenzione assente e di una tecnica costruttiva non sempre corretta (vedi assenza della sifonatura). Anche quest’anno effluvi mefitici si sono diffusi nell’aria, costringendo i villeggianti a prolungate apnee nelle passeggiate sul lungomare e nelle vie residenziali e Nelle località rinomate di villeggiatura sono sorti un po’ ovunque negozi specializzati nelle essenze profumate caratteristiche dei luoghi: a Tarquinia Lido questa è l’essenza che verrebbe pubblicizzata? Come si può sperare in un rilancio turistico del Luogo, se non viene risolto questo problema basilare? Non ci sono fondi per dotare i tombini della sifonatura? Venga periodicamente una autobotte per eliminare, almeno provvisoriamente il problema.
Non sono problemi irrisolvibili, ma nessuno si prende la responsabilità di decisioni così semplici. Per ora possiamo solo ringraziare la Protezione Civile che è prontamente intervenuta, augurandoci che la nostra protesta, unita alla relazione tecnica di intervento della stessa protezione Civile, possa aprire un fronte di dialogo costruttico con l’Amministrazione vigente
viale del Porto Clementino
viale del Porto Clementino
Viale del Porto Clementino
Viale del Porto Clementino
Via Regas
Via Regas
Via Regas : l’acqua piovana ha raggiunto il livello del marciapiede
Via Regas la “concavità” della strada è evidente …..
Via Regas – l’acqua piovana ha invaso l’ingresso di questa abitazione
Vial Algi
Via Algi
Via Algi – il livello dell’acqua ha superato il piano d’ingresso di questa abitazione