Come anticipato, torniamo sulla questione del conferimento dei rifiuti domestici e sulle criticità connesse alla introduzione del nuovo sistema avvenuto il primo luglio in coincidenza con l’inizio della stagione balneare. Le perplessità della vigilia, purtroppo, hanno trovato riscontro già dal primo luglio, giorno dell’entrata in vigore del nuovo sistema, ed hanno riguardato molti aspetti.
Sono immediatamente emerse importanti criticità, tra le quali l’iniziale l’insufficiente numero di mini isole ecologiche inadeguato alla estensione del centro abitato anche in relazione alla modesta capacità delle vasche di raccolta in esse contenute. Sono stati, inoltre, segnalati diffusi malfunzionamenti dei meccanismi semiautomatici di apertura delle vasche che hanno reso impossibile conferire i rifiuti; tali difficoltà hanno contribuito a far emergere azioni deprecabili quali gli abbandoni incontrollati e irregolari dei rifiuti stessi sul territorio.
Per sopperire alle criticità riscontrate, la nuova Amministrazione Sposetti ha messo in campo alcune misure volte a limitare i disagi; in particolare è stata aperta un’isola ecologica presidiata aperta per l’intera giornata, dove i cittadini in regola con la TARI potevano conferire tutte le categorie di rifiuti; inoltre l’ufficio comunale di viale del Porto Clementino ha lavorato con grande efficienza per il rilascio della tessera magnetica ai cittadini che ne erano ancora sprovvisti.
Per garantire un maggior numero di conferimenti, sono state collocate ulteriori mini isole ecologiche ed è stata aumentata la frequenza degli svuotamenti delle vasche.
I calendari costituiscono un’altra questione critica di fondamentale importanza soprattutto per quanto riguarda i rifiuti organici, e quindi marcescibili, il cui conferimento nel periodo estivo (15 Aprile – 15 Settembre) è stabilito per i soli giorni di martedì, giovedì, sabato e domenica mentre, durante l’estate, date le alte temperature stagionali, dovrebbe essere consentito lungo l’intero arco della settimana, così da evitare disagi e rischi per la salute derivati dalla forzata tenuta degli stessi all’interno delle abitazioni. Il calendario invernale (16 Settembre – 14 Aprile) oltre a riproporre la questione degli organici non prevede alcun conferimento nel giorno di domenica per cui i contribuenti che trascorrono il fine settimana a Tarquinia devono tornare alle loro residenze con i loro bagagli ed anche con i rifiuti prodotti….
Altra criticità riguarda la restrizione oraria per il conferimento dei rifiuti; dato che le mini isole ecologiche sono strutture metalliche chiuse, ferma restando la calendarizzazione per genere, non si comprende perché non lasciarle in funzione per le intere ventiquattro ore.
Ci chiediamo come tali evidenze non siano state valutate nel corso della elaborazione dei calendari e perché nel piano di raccolta e smaltimento dei rifiuti, non siano stati previsti lungo le vie cestini e contenitori differenziati in numero adeguato a servizio delle esigenze dei passanti e dei turisti giornalieri.
Per quanto riguarda la impossibilità di conferire il giorno di domenica durante il periodo invernale ricordiamo a chi ci legge, che i proprietari di immobili non residenti pagano la TARI interamente come qualsiasi altro contribuente pur fruendo del servizio per due o tre mesi l’anno per cui l’Azienda appaltatrice non può non garantire loro di fruire del servizio nei fine settimana quando è probabile la loro presenza a Tarquinia.
Nonostante le misure adottate dalla nuova Amministrazione per sopperire alle criticità iniziali permangono ancora difficoltà soprattutto per i ricorrenti guasti ai meccanismi delle mini isole ecologiche che ne determinano il disservizio. A titolo d’esempio, recentemente, la mini isola ecologica posta in località S. Agostino è fuori servizio da diversi giorni consecutivi, causando grandi disagi ai residenti.
Alla luce di queste problematiche, si auspica una revisione completa del calendario di raccolta invernale ed estivo, la risoluzione definitiva dei ricorrenti malfunzionamenti delle mini isole ecologiche e una frequenza negli svuotamenti delle vasche così da garantire un servizio efficiente e rispettoso delle esigenze dei cittadini contribuenti, dei villeggianti, dei turisti balneari e, naturalmente, dell’Ambiente.