1° settembre 2017: arriva la prima pioggia preambolo dell’autunno, la perturbazione che in qualche modo ha scritto la parola “fine” alla stagione turistica del Lido di Tarquinia.
Di per sé un acquazzone durato poco più di 20 minuti non dovrebbe costituire notizia, ma visti gli effetti non possiamo evitare di parlarne: in così poco tempo, infatti, varie strade sono diventate grandi pozze di acqua, facendo presagire come, a seguito di una pioggia di maggiore durata o intensità, il nostro litorale rischi seriamente di finire allagato.
Sui social si é infiammata la polemica attorno allo stato dei tombini sulle strade, e dunque anche il nostro Direttivo si é interessato alla questione, giungendo alla conclusione che negli ultimi mesi molto é stato fatto dal personale che si occupa della pulizia delle strade e che la prima risposta dell’Assessorato ai Lavori Pubblici ed agli Impianti Tecnologici é stata positiva, ma che purtroppo siamo in una condizione ancora insufficiente per garantire uno smaltimento adeguato delle acque piovane.
La nostra associazione farà dunque un rapporto dettagliato sullo stato di tutti i tombini del Lido di Tarquinia, e presenterà lo stesso all’Assessore preposto Laura Sposetti in occasione del prossimo incontro di sabato 16 settembre.
Si sta inoltre valutando, sempre a seguito delle rimostranze degli utenti del litorale raccolte dai siti di informazione locale e dai social network, di predisporre quanto prima un contatto con il Consorzio di Bonifica della Maremma Etrusca, importante soprattutto per la sua attività di controllo dei bacini idrici e per il suo ruolo di coordinamento degli interventi di emergenza conseguenti ad eccezionali avversità atmosferiche (acquazzoni, alluvioni, esondazioni).