Il settembre del 2017 al Lido di Tarquinia sarà ricordato come il mese del grande affollamento… ma non di persone, bensì di zanzare! A causa, infatti, dell’insufficienza degli interventi di disinfestazione operati nel corso della stagione, il litorale è letteralmente invaso da insetti ed il fastidioso problema si và tristemente ad aggiungere a tutti gli altri che interessano la zona, portando davvero all’esasperazione cittadini e villeggianti.
A Tarquinia ciò che accade nelle vicinanze non interessa minimamente: a Roma gli interventi di disinfestazione comunale sono stati tanto capillari da interessare finanche le aree private, nel circondario della Capitale si contano già 17 casi accertati di Chikungunya trasmessi dalla zanzara tigre, la Regione Lazio ha chiesto a vari comuni un’attenta verifica sulle metodologie di disinfestazione adottate, ma sul nostro litorale (peraltro molto frequentato da romani) il problema delle zanzare continua ad essere completamente ignorato.
Il Lido di Tarquinia quest’anno é stato interessato da 5 disinfestazioni: il 6 ed il 27 giugno, l’11 ed il 25 luglio, l’11 agosto; dopo tale data, il nulla. Per capire l’insufficienza di tali interventi basta riferirsi a come invece ha operato il Comune di Civitavecchia, il quale ha predisposto ben 2 passaggi al mese da maggio ad ottobre.
Con la pioggia del 1° settembre la situazione al Lido si é fatta davvero insopportabile: nella zona cosiddetta ”delle case bianche” si possono addirittura vedere sciami di insetti, e cittadini e villeggianti sono costretti ad intervenire in prima persona con blande misure casalinghe (prodotti spray, liquidi nebulizzati, ecc…). La quantità delle zanzare é talmente importante che piastrine e lampade appaiono del tutto inefficaci.
Poiché non é stata eseguita con sufficiente tempestività la lotta antilarvale si é giunti alle attuali condizioni critiche, aggravate peraltro dalla paura (specie per gli utenti romani) della Chikungunya; operare una lotta adulticida (cioé quella contro le ”forme alate” delle zanzare) appare come un atto davvero necessario.
Atto verso l’attuazione del quale aveva già manifestato interesse anche l’Assessore Serafini, il quale, pur non possedendo competenza in materia, aveva assunto più volte, con vari membri di Assolidi, l’impegno di sollecitare chi di dovere per far applicare tale intervento in tempi brevi; intervento che, ad oggi, non è stato ancora eseguito.
Va fatta una precisazione: la lotta adulticida è da considerare solo se mirata su siti specifici, dove i livelli di infestazione hanno superato la ragionevole soglia di sopportazione, come per l’appunto il Lido di Tarquinia oggi.
Al di fuori delle situazioni di emergenza come quella attuale, noi di Assolidi ritieniamo doveroso ricordare alla nuova amministrazione l’impegno preso circa il controllo delle disinfestazioni tramite la sottoscrizione del nostro documento di proposte per il Lido da parte del sindaco Pietro Mencarini (al tempo candidato) e rinnovare tramite questo articolo l’appello da noi già promulgato più volte all’amministrazione Mazzola: in vista del 2018 é necessario progettare una lotta integrata, basata prioritariamente sull’eliminazione dei focolai di sviluppo larvale, sulle azioni utili a prevenire la loro creazione, sull’applicazione di metodi larvicidi, cosí come consigliato da numerosi studi ufficiali promossi da vari organi regionali in tutta Italia.
Gli interventi adulticidi dovrebbero assumere la connotazione di corollari, perché producono un effetto immediato nel breve periodo sul controllo delle popolazioni di zanzara, mentre gli interventi antilarvali, l’eliminazione dei ristagni di acqua e la prevenzione della loro formazione producono risultati duraturi nel medio e lungo periodo: esattamente i risultati che auspichiamo per il nostro territorio!
La qualità della vita offerta dal Lido di Tarquinia dipende anche da un’adeguata azione contro gli insetti: ignorare o sottovalutare il problema significa dare un’ulteriore colpo basso al nostro litorale.